Angela Carini
Angela Carini oggi ha 27 anni, ma nel suo cuore porta la forza e le cicatrici di chi ha vissuto molte
vite.
Nata e cresciuta ad Afragola, nella periferia di Napoli, entra
nel mondo del pugilato, la sua più grandepassione.
A soli 13 anni e con soli 4 matchalle spalle, sale sul ring e batte la campionessa del mondo vincendol'Europeo.
Da quel momento colleziona 6 titoli europei consecutivi, 8 titoli italiani, 2 argenti europei e un argento mondiale. Vince anche il Campionato del Mondo, dedicandolo al giudice Falcone e ai giovani della sua scorta. Poi arriva Tokyo. Si qualifica per l'Olimpiade, ma a pochi giorni dalla partenza, il padre si ammala gravemente e finisce sulla sedia a rotelle. Per lei inizia un incubo.. Deve scegliere se partire o restargli accanto.E’ un
a decisio ne difficilissima, ma la loro promessa era troppo forte: lei avrebbe combattuto sul ring, lui nella vita. Purtroppo perde entrambe le battaglie. Perde per un puntol’incontro con una pugile giapponese ed il padre non ce la fa. È il momento più difficile della sua vita.
Dopo la sua scomparsa, tutto si spegne.
Si allontana dalla boxe, dai sogni, da sé stessa. Due anni dopo, arriva la possibilità di qualificarsi per Parigi 2024. Ha 8 mesi per rimettersi in forma e andare a
prendersi quel sogno. Con determinazione e dedizione, vince 5 match di fila contro le atlete più forti al mondo e si qualifica di nuovo alle Olimpiadi. È lì, di nuovo tra le grandi. Parigi però, ancora una volta,non le regala il lieto fine.
Prende 2 duri colpi. Il primo, un forte dolore al naso ed il secondo dritto sulla mascella, capisce subito che qualcosa non va, la paura di farsi davvero male prende il sopravvento. Abbandona il match e non se la sente di continuare a combattere.Si ferma.Si arrende. La notizia fa il giro del mondo. Tutto il mondo parla di lei. Accanto a lei si schierano in tanti: pugili, politici, addirittura l’attuale Presidente degli Stati Uniti d’ America Trump e l’imprenditore Elon Musk spendono parole e la difendono pubblicamente twittando messaggi di solidarietà. Ma il clamore non riempie il vuoto. E da Parigi, Angela cade. Cade nel silenzio. In un buio profondo dove ogni medaglia, ogni vittoria, sembrano svanite per sempre. Ma il tempo cura le ferite e con il tempo trova la forza in un centro sportivonel quale insegna pugilato insieme a suo fratello ed altri 2 ragazzi. Questi ragazzi le ridanno la forza di rialzarsi e indossare nuovamente i guantoni e ritornare su quel ring per ritornare a combattere. Così Angela vince il suoottavo titolo italiano, un forte torneo internazionale e con la testa è proiettata verso nuovi orizzonti.
Oggi Angela cammina a testa alta. È tornata.